Shakespeare in performance: un tutorial online

shakespeareE’ possibile consultare online un tutorial in lingua inglese che introduce ai contenuti e al funzionamento di Shakespeare in performance, la banca dati dedicata agli allestimenti shakespeariani di recente acquisita dalla Biblioteca Umanistica.

Si ricorda che la banca dati è consultabile da tutti gli utenti dell’Ateneo fiorentino, sia dai pc collocati nelle varie sedi dell’Università, che dall’esterno, tramite proxy server.

Nuove banche dati acquisite dalla Biblioteca Umanistica

biglijacobiDal 2017 la Biblioteca Umanistica garantisce l’accesso a  3 nuove banche dati:

BiGLI – Bibliografia Generale della Lingua e della Letteratura Italiana online: versione digitale del periodico annuale ideato e realizzato dal Centro Pio Rajna, censisce e scheda, con criteri di alto rigore scientifico, tutto quanto viene pubblicato nel mondo, in libri e riviste scientifiche, in tema di lingua e letteratura italiana. La banca dati online integra in un unico archivio informatizzato tutte le annate fino ad oggi pubblicate (1991-2014) in cartaceo e di futura pubblicazione, garantendo un aggiornamento costante e periodico.

Jacoby online: risorsa online che riunisce in un unico archivio digitale le parti I-III della monumentale opera di Felix Jacoby, Die Fragmente der griechischen Historiker, la nuova edizione delle medesime, e le parti IV e V, completamente nuove.

Shakespeare in performance: collezione a testo pieno di documenti riguardanti la messinscena (copioni degli attori e dei suggeritori, brogliacci di scena contenenti indicazioni sull’illuminazione o gli allestimenti, ecc.) delle opere shakespeariane. Tratti dai cataloghi della Folger Shakespeare Library, questi rari e preziosi documenti raccontano la storia delle opere di Shakespeare e di come esse sono state rappresentate nei teatri della Gran Bretagna, Stati Uniti e del resto del mondo, tra il XVII e il XX secolo.

Per ricevere aiuto nella consultazione di questi e altri strumenti bibliografici, studiosi, studenti e laureandi di area umanistica dell’Ateneo fiorentino possono rivolgersi al servizio di Assistenza alla ricerca, presso il punto di servizio di Lettere in piazza Brunelleschi 4. Il servizio funziona su appuntamento, inviando una mail alla casella infouma@unifi.it.

La storia del teatro europeo (sec. XVI-XVII) online

downloadDa un progetto di ricerca che affianca studiosi di teatro e spettacolo di differenti provenienze (Francia, Italia, Inghilterra e Spagna) nasce

Scène Européenne

un sito che raccoglie studi e documenti sulla storia del teatro in Europa in età rinascimentale e barocca, e prevede la pubblicazione di edizioni e traduzioni di pièces  il cui il testo non è facilmente accessibile per i lettori dei vari paesi europei.

Attualmente i materiali sono divisi in tre sezioni:

Teatro inglese: pubblicazioni sul teatro nel Rinascimento europeo, soprattutto inglese, e sul clima culturale del periodo

Traduzioni introvabili: testi drammaturgici (scaricabili in pdf) della tradizione teatrale inglese del periodo Tudor, francese del periodo barocco e spagnola dell’età d’oro

Regards croisés sur la scène Européenne:  pubblicazioni e  atti di congressi del Centre d’Études Supérieures de la Renaissance, curatore dell’intera iniziativa.

Online tutti i numeri del “Patalogo”

patalogo-vol-08Sono consultabili on line tutti i numeri del Patalogo, l’annuario teatrale inventato e curato dal critico Franco Quadri in cui si trovano raccolte anno per anno tutte le schede degli spettacoli andati in scena, testi critici e commenti relativi alla stagione in corso. Unico annuario del teatro (e fino all’87 anche del cinema) esistente in Italia, il Patalogo è  un archivio di tutti gli avvenimenti della scena, divenuto strumento indispensabile per i collezionisti, gli studiosi e gli appassionati di tutt’Europa e oltre.

Al Patalogo sono legati gli annuali Premi Ubu, i prestigiosi “Oscar del Teatro italiano”, che vengono conferiti a Milano dopo un referendum condotto tra una cinquantina di critici, studiosi ed esperti della scena.

Tavola rotonda su “Didone abbandonata”

didoneGiovedì 25 febbraio, alle ore 15:00, presso la Sala Comparetti della Biblioteca Umanistica (Firenze, Piazza Brunelleschi, 3/4), si terrà la tavola rotonda:

Tra filologia e rappresentazione scenica:

intorno all’edizione critica di Didone abbandonata di Niccolò Jommelli

a cura di Antonella D’Ovidio

Tavola rotonda a cura di Mila De Santis, nell’ambito del programma didattico del Dottorato di ricerca in Storia dell’Arte e Storia dello Spettacolo – Pegaso Regione Toscana

Coordina: Andrea Chegai (Università di Roma La Sapienza)

Intervengono: Emanuele Senici (Università di Roma La Sapienza), Claudio Toscani (Università di Milano), Antonella D’Ovidio (curatrice dell’edizione, Università di Firenze)

Scenari più scelti d’istrioni: presentazione del volume di Stefan Hulfeld

scenari-più-scelti-distrioni-385x580Mercoledì 6 maggio alle ore 17:00, presso il Teatro della Pergola,  per il ciclo Libri a teatro, organizzato dal Dottorato di ricerca interuniversitario ‘Pegaso’ in Storia dell’Arte e in Storia dello Spettacolo,  Siro Ferrone, Renzo Guardenti, Sara Mamone, Annamaria Testaverde e il curatore Stefan Hulfeld presentano il volume:

Scenari più scelti d’istrioni. Italienisch-Deutsche Edition der einhundert Commedia all’improvviso-

Szenarien aus der Sammlung Corsiniana,

a cura di Stefan Hulfeld, Göttingen, Vienna University Press, 2014.

Si tratta della pubblicazione a stampa dei testi di una della più celebri raccolte di scenari della commedia dell’arte, Gli scenari più scelti d’istrioni della raccolta corsiniana, che ha contribuito anche  con il suo ricco apparato iconografico a creare l’immaginario visivo della commedia dell’arte presso gli studiosi e i lettori moderni. Curato da Stefan Hulfeld, docente di Storia del teatro all’Università di Vienna, il libro è arricchito da un’articolata introduzione storica e da un glossario. La pubblicazione è bilingue affiancando ad una curata edizione  del testo italiano la traduzione tedesca a fronte.

locandina

Firenze e la nuova storia del teatro

Senza-titolo-2-820x580Giovedì 23 e venerdì 24 aprile, presso il Teatro della Pergola di Firenze, avrà luogo il convegno internazionale di studi Firenze e la nuova storia del teatro, a cura di Siro Ferrone e Stefano Mazzoni.

L’evento, organizzato dal dipartimento SAGAS dell’ateneo fiorentino nell’ambito del programma del Dottorato di ricerca interuniversitario “Pegaso” in Storia delle arti e in Storia dello spettacolo, vedrà la partecipazione di studiosi italiani e internazionali intorno a un tema centrale: Firenze capitale dello spettacolo (in un arco cronologico che va dal Trecento al Settecento) e la nuova storia del teatro (il primo intervento della due giorni, non per caso, è dedicato alla figura di Ludovico Zorzi).

Di seguito il programma completo del convegno:

23 aprile, ore 9.30

Saluto del Direttore Generale della Fondazione Teatro della Toscana, Dott. Marco Giorgetti

Saluto del Direttore del Dipartimento SAGAS, Prof.essa Anna Benvenuti

Saluto del Coordinatore del Dottorato di ricerca in Storia delle Arti e in Storia dello Spettacolo, Prof.essa Maria Grazia Messina

 

Presiede Marzia Pieri

 

Stefano Mazzoni (Università di Firenze), Firenze, Ludovico Zorzi e la nuova storia del teatro

Paola Ventrone (Università Cattolica di Milano), Oralità e recitazione civile a Firenze nel Rinascimento

 Eva Mori (Università di Firenze), Feste cavalleresche nella Firenze albizzesca

Discussione

 

Ore 15.00

Presiede Sara Mamone

 

Darwin Smith (CNRS), La musica alla Santissima Annunziata di Firenze e la politica cittadina di Lorenzo de’ Medici

 

Anna Maria Testaverde (Università di Bergamo), Vita, avventure e morte del teatro granducale degli Uffizi (1586-1637)

Caterina Pagnini (Università di Firenze), Firenze, Anna di Danimarca e i ‘Queen’s Masques’: l’istituzione di una corte politica e spettacolare nei primi anni dell’Inghilterra giacobina (1604-1611)

 

24 aprile, ore 10

Presiede Françoise Decroisette

 

Gerardo Guccini (Università di Bologna), Firenze, il melodramma e i comici dell’Arte

Françoise Decroisette (professore emerito Université de Paris 8 Vincennes Saint-Denis), “Il vecchio balordo” (1659). Un libretto inedito di Giovanni Andrea Moniglia per la Pergola. Drammaturgia e problemi editoriali

Giacomo Villa (Università di Firenze), Un capocomico, traduttore e impresario. L’attività di Pietro Andolfati al teatro del Cocomero di Firenze (1785-1795)

Andrea Fabiano (Université Paris Sorbonne), Toscana in opera

 

Discussione

 

I disegni del teatro del Maggio musicale fiorentino

bucciE’ uscito il terzo volume dell’Inventario curato da Moreno Bucci dei disegni dell’Archivio Storico del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, appartenenti alla categoria dei bozzetti, dei modellini di scena, dei figurini per i costumi e dei disegni per l’attrezzatura scenica:

I disegni del teatro del Maggio musicale fiorentino. Inventario III. (1953-1963)

Nel suo complesso, l’opera in più volumi curata da Moreno Bucci, mette a disposizione di coloro che studiano il disegno teatrale del Novecento una vera e propria ‘carta d’identità’ dei pezzi in collezione, completa di ogni dato oggettivo, numeri d’inventario, nome dell’opera o del balletto o dello spettacolo teatrale, compositore o coreografo o scrittore, date di esecuzione, atti, personaggi, tecnica, misure, firme, datazioni, annotazioni autografe e annotazioni d’epoca.
Tra i circa milleottocento elaborati figurano disegni di importanti protagonisti della pittura italiana del ’900 come Mario Sironi, Giorgio De Chirico, Gino Severini, Felice Casorati, Gianni Vagnetti e Gino Carlo Sensani.

I primi due volumi dell’opera sono disponibili presso la Biblioteca di Lettere, con segnatura F21000001308 /2. Di prossima acquisizione anche il III volume appena pubblicato.

Il Fondo Rimini della Biblioteca Umanistica

Storie di PeriferiaIl Fondo Ruggero Rimini è costituito da 4.731 opere, donate alla Biblioteca Umanistica alla morte del regista per volontà della famiglia. Si tratta di una raccolta composta sopratutto da testi teatrali, di musica, di spettacolo e di critica, e da una sezione più ridotta relativa a testi di letteratura, storia della politica, sociologia e saggistica; opere che nel complesso  documentano gli interessi dell’artista.  Ruggero Rimini (1947-1976), nipote di Luigi Russo, cultore di letteratura e studioso di storia e arti dello spettacolo, conseguì a Firenze con Ludovico Zorzi la laurea in Lettere con tesi su Italo Svevo, poi pubblicata per i tipi di Olschki nella collana Olschki teatro. Svolse carriera di regista teatrale, partecipando a importanti produzioni di Zeffirelli, Visconti, Fersen, ecc.

Del fondo, sono già presenti nel Catalogo in linea 500 volumi, relativi soprattutto alla drammaturgia e alle arti dello spettacolo. Una nuova tranche della collezione sarà recuperata a breve.

CoRTI: una banca dati sul teatro italiano in epoca fascista

teatrpCoRTI – Copioni, Rappresentazioni, Teatro in Italia tra il 1931 e il 1944, nasce da un progetto che vede impegnati la Direzione generale per gli Archivi  (MiBAC – DGA) e il  Dipartimento di Storia dell’Arte e dello Spettacolo dell’Università di Roma “La Sapienza”.

La banca dati consiste in un sistema integrato che consente di interrogare e incrociare le informazioni essenziali desunte da fonti di carattere archivistico e da fonti a stampa (periodica e quotidiana). L’arco temporale preso attualmente in considerazione coincide con l’entrata in funzione a Roma di un Ufficio centralizzato per la censura teatrale (1931) e termina con il trasferimento a Venezia (1944) del Ministero della cultura popolare – competente in materia –  a seguito della costituzione della Repubblica sociale italiana. Si tratta di un periodo di grandi trasformazioni per il teatro italiano, soggetto agli interventi dello Stato e costretto a confrontarsi per la prima volta con un universo mediatico complesso, che comprende la radio come il cinema sonoro.

Le fonti da cui sono tratte le informazioni raccolte dalla banca dati  e dalla galleria iconografica che la correda, sono il “Fondo Censura Teatrale”, “Il Messaggero”, il “Radiocorriere” e  “Il Dramma”.